venerdì 25 maggio 2007





…al mio stesso Io…

Sola nella mia stanza
assorta nei più nascosti pensieri.
sto pensando
a tante cose.

La pellicola del passato
è chiara ai miei occhi.
Mi ricordo tutto:
gioie, tristezze, amori, delusioni.

Affacciata alla finestra
guardo l’orizzonte,
ma i miei occhi
non vedono, stanno pensando.

Un uccello in cielo
cattura il mio sguardo assente.
Come è bello
e come è libero.

Il pensiero
scivola a me:
ciò che ero,
ciò che sono diventata.

Schiava di me stessa
della mia persona.
Schiava degli altri
di ciò che vogliono io sia.

I consigli, le parole
i concetti della gente
mi hanno sempre
indicato una via.

Questa vita non è mia
Non mi appartiene
Non la sto vivendo io
E’ lei che vive me.

Sono solo una vittima,
Vittima di me stessa.
Senza troppo pensare
Mi ritrovo già grande.

Sono vittima e assassina
Di me stessa,
della mia persona.
Sono colpevole.

Non ti ho saputo difendere
mio fragile Io.
Perdonami
se ci riesci ancora.

In questo mondo
si combatte un guerra.
Purtroppoio non sono nata soldato.

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