giovedì 22 marzo 2007

...è un pensiero di qualche giorno fa, ma ho deciso di postarlo ugualmente...





…silenzio…


Ho bisogno di silenzio
non solitudine grigia
solo di delicato silenzio.
Usare solo 4 sensi
per riempirmi di tranquillità.
Avvicinare il respiro al cuore.

Come tu che leggi piano
non a voce alta.
Leggi con gli occhi
scorrendo tra le righe
il mio respiro
senza rumore di fiori.

In strada, camminando
un rapido buongiorno.
Penseranno girandosi
che sono di fretta.
E che lo pensino
senza domandare.

Troppo tempo ho parlato
troppo tempo ho urlato.
Ho solo un bisogno:
un bianco silenzio.
Distesa in giardino
chiudo gli occhi.

Raccogliere i pensieri
dolci, tristi,
solari, uggiosi,
rosa, neri.
Si fermi tutto
ma senza disturbare.

Non servono spiegazioni
chi mi conosce
capirà senza chiedere
questo mio incolore
tenero silenzio.
Un’oasi necessaria.

Non durerà a lungo.
Vedrò i fiori sbocciare
e ne sarò felice.
Mi lascerò baciare dal sole
e sorriderò calma.
Canterò al mio Io.

Sentire i miei sentimenti
amplificati dal nulla attorno.
Non confonderlo
con banale ipocrisia
e amara superbia.
E’ solo bisogno di silenzio.

Dinanzi al tuo cuore
vorrei arrivare con la voce,
ma forse sono già arrivati
i miei segreti pensieri.
E’ un soffio che ci unisce,
un filo chiamato silenzio.

mercoledì 21 marzo 2007



...non grandi meraviglie...scoprire dalle piccole cose che ho una mamma d'oro...sentirlo proprio dal mio profondo...pace e serena tranquillità...felicità allo stato puro...riconoscerlo e non avere le parole giuste per dirglielo...lei sì è una Principessa...!!!

martedì 20 marzo 2007



…mi vedo così…


Mi vedo così,
seduta sul mondo
ad attendere un sogno.

Dentro una bolla di sapone
a ridere di un sole freddo
tremando ad agosto.

Mi vedo così,
già al secondo passo
non avendo ancora fatto il primo.

Dentro una bottiglia
ad attraversare una goccia
di acqua salata.

Mi vedo così,
accarezzare una libellula
curiosa dell’orizzonte.

Dentro una nuvola
a correre veloce
sopra un tappeto di foglie.

Mi vedo così,
Dott. Jekyll e Mr. Hyde
senza poterlo evitare.

Dentro la timidezza
dell’imbarazzo
del rossore in viso.

Mi vedo così,
ricca di grandi sogni
che temono il loro inizio.

Dentro la mia mano
che prima o poi
un fiore coglierà.

martedì 13 marzo 2007







…in un soffio…


Anche l’ultimo chicco di ghiaccio
si scoglie nel bicchiere
e lo tengo in mano
e lo fisso...

Un soffio gelido, troppo gelido…
una porta aperta
ma non la chiudo
rimane lì socchiusa

Non ho voglia di alzarmi
sono stanca,
stanca di pensarti
in ogni momento.

Resto in silenzio.
Molti i pensieri
che voglio affidare
al signor nessuno…

E fuori tutto bianco.
Un fiocco di neve alla finestra
esprimo un desiderio
prima che si sciolga.

Apro gli occhi…
No, non sei lontano
come vorrei,
sei qui ancora con me.

Sposto lo sguardo
e la fiamma mi illumina.
Caldo tepore
di un freddo pomeriggio.

Ed ora il dolore…
Ultima forma dell’amore
arrivato ed andato
in un soffio…

venerdì 9 marzo 2007


…e tra la magia che il sole ci lascia prima di coricarsi, ora me ne vado pure io…

Le stelle iniziano a farsi spazio tra le nuvole per seguirci nella notte…ci osservano divertite…
Sognano, un giorno, di poter essere qui con noi a sorridere, ma saremo noi che un giorno ci siederemo loro accanto…e comincerà per noi l’incanto dello spettacolo di notte…

La giornata è stata magnifica oggi! Proprio da primavera…

Un sorriso…

giovedì 8 marzo 2007


C'è chi dice che l'amore
Oggi non ha più valore
Perché solo ai soldi pensa
E alla fine mangia in mensa
Burattini incravatattati
Da 1.500.000 al mese
Su e giù per la città
Sulla jeep a fare spese


Attento che cadi, attento che cadi
Attento che cadi, attento che cadi

C'è chi dice che l'amore
Oggi è in trasformazione
Tipica mentalità Manager di società
C'è chi insegue la carriera
Poi a casa è cameriera
C'è chi muore dall'invidia
Per chi lavora nei mass media
Ma che vita vuoi, in che mondo sei

Siamo donne oltre le gambe c'è di più
Donne donne un universo immenso e più

C'è chi al mondo è un egoista
E chi invece è pacifista
C'è chi no non cresce mai
E si trova in mezzo ai guai
Chi ha la testa sulla luna
E poi sfida la fortuna
C'è chi guarda nel passato
E chi invece è già cambiato

Attento che cadi, attento che cadi
Attento che cadi, attento che cadi

Ma che vita vuoi, in che mondo sei
Siamo donne, oltre le gambe c'è di più
Donne donne un universo immenso e più
Senza donne ma sai che noia qui in città
Donne donne la vita gira un po' di più

Siamo donne, oltre le gambe c'è di più
Donne donne un universo immenso e più
Senza donne ma sai che noia qui in città
Donne donne la vita gira un po' di più
Attento che cadi

Siamo donne – Jo Squillo, Sabrina Salerno

mercoledì 7 marzo 2007


Ed ecco arrivato anche per me lo specchio Pirandelliano…l’ho aspettato tanto, sapevo sarebbe arrivato a trovare anche me prima o poi…
E ora è il momento di affrontarlo. Siamo io e lui, l’uno davanti all’altro.
Non serve a niente fingere, non servono maschere, prenderei in giro solo me stessa.
E così inizio a trovarmi i difetti. Prima mi soffermo a quelli fisici: naso a patata, occhi piccolini…
Ma poi la mia attenzione si sposta al mio Io. Mi guardo e non mi vedo come gli altri, non mi vedo come un tempo. Mi sento diversa da quando correvo dietro ad un pallone in giardino.
Accetto la vita senza riserva di controllo. Non sono l’eroina del film che affronta il cattivo della storia. Non sono la bambina che affronta le tenebre del buio per andare ad aprire l’armadio. Non sono io a prendere l’iniziativa nel dipingere un quadro. Non mi cimento sopra il tavolo a ballare.
Vivo seduta a guardare il mondo che gira. Coltivo e cerco di crescere i fiori del vicino affinché in primavera il giardino sia colorato e lui sia felice.
Non mi tiro di certo indietro davanti ad una difficoltà o ad una nuova proposta, ma cerco di giustificare ogni soffio d’aria che respiro, per il semplice motivo di voler dare da mangiare un po’ a tutti.
Certo sono un solare spirito libero, che cerca di fare il meno male possibile all’erba che calpesta.
Non amo primeggiare, preferisco scendere un gradino per permettere a qualcun altro di salire…
Non amo le discussioni, perché preferisco attimi di silenzio. Adoro chiudere gli occhi in musica e avvicinare il respiro al battito del mio cuore, calmando il mio stato d’animo dinamico con una forma di yoga personale e particolare…
Chissà…sarò anche un po’ complessata…strana probabilmente…però mi piaccio…
E’ vero: ho un armadio pieno di maschere che sfoggio di giorno in giorno al mio pubblico, ma in fin dei conti la scena è mia…il pubblico è qui per me…
…si alza il sipario…respiro forte…e…si entra in scena…

lunedì 5 marzo 2007


...ciuff...ciuff...tu tuuu...


Eccolo, un altro treno...
ma quanti ce ne sono?!?
E quale sarà quello giusto per me?!
Tante volte ho preso il treno sbagliato...
che ha finito la sua corsa in un binario morto,
e sono dovuta scendere
e farmi la strada di ritorno a piedi,
sola.


Molte volte credevo fosse il treno giusto,
ero sicura fosse il mio treno
e sono salita di corsa…
ma lungo il suo percorso
ha avuto dei problemi
e si è dovuto fermare,
costringendomi a cambiare...
sola.


L'importante non è il treno
giusto o sbagliato,
ma saper arrivare in tempo
per poter salire...
Al limite si suona il campanello
e si richiede la fermata
e si scende
e si attende il prossimo...


Non lasciarsi scappare nessun treno
perché non sempre
la fermata è quella giusta...
non sempre
la fermata è quella sbagliata…
e una volta partito
non è facile fermarlo
e poter salire...


vi aspetto in stazione!

...il lunedì...


...e così arriva anche il lunedì, la testa ancora non c'è...non è un palle-dì, ma un ricordarsi il week-end...


Ho la testa tra le nuvole sì, sempre e comunque, ma come si fa il lunedì ad essere iper-concentrati?!? Cioè non son passate tantissime ore dal fine sett per poterlo dimenticare...

E tra parentesi, ma chi se lo vuole dimenticare?!? Io di certo no!!!


Poi la giornata stupenda di ieri...ah...che bellissima!!!


Forse è meglio se ora riorganizzo un po' le idee buffe e le metto in un cassettino va...

Ora tocca a me: si alza il sipario, la gente attende, sfoccio un sorriso e...si parte. Ora la scena è mia...ed il pubblico è qui per me...

venerdì 2 marzo 2007

...e come prima cosa...


...e così mi sono decisa: ho iniziato questa cosuccia così un po' per caso.
Un amico mi aveva consigliato di crearmi un qualcosa di mio e dopo varie riflessioni mi sono decisa...

Chissà...magari riesco a far fare un sorriso anche a voi con tutte le mie sciocchezze...

Intanto io ci provo, poi si vedrà...