mercoledì 7 marzo 2007


Ed ecco arrivato anche per me lo specchio Pirandelliano…l’ho aspettato tanto, sapevo sarebbe arrivato a trovare anche me prima o poi…
E ora è il momento di affrontarlo. Siamo io e lui, l’uno davanti all’altro.
Non serve a niente fingere, non servono maschere, prenderei in giro solo me stessa.
E così inizio a trovarmi i difetti. Prima mi soffermo a quelli fisici: naso a patata, occhi piccolini…
Ma poi la mia attenzione si sposta al mio Io. Mi guardo e non mi vedo come gli altri, non mi vedo come un tempo. Mi sento diversa da quando correvo dietro ad un pallone in giardino.
Accetto la vita senza riserva di controllo. Non sono l’eroina del film che affronta il cattivo della storia. Non sono la bambina che affronta le tenebre del buio per andare ad aprire l’armadio. Non sono io a prendere l’iniziativa nel dipingere un quadro. Non mi cimento sopra il tavolo a ballare.
Vivo seduta a guardare il mondo che gira. Coltivo e cerco di crescere i fiori del vicino affinché in primavera il giardino sia colorato e lui sia felice.
Non mi tiro di certo indietro davanti ad una difficoltà o ad una nuova proposta, ma cerco di giustificare ogni soffio d’aria che respiro, per il semplice motivo di voler dare da mangiare un po’ a tutti.
Certo sono un solare spirito libero, che cerca di fare il meno male possibile all’erba che calpesta.
Non amo primeggiare, preferisco scendere un gradino per permettere a qualcun altro di salire…
Non amo le discussioni, perché preferisco attimi di silenzio. Adoro chiudere gli occhi in musica e avvicinare il respiro al battito del mio cuore, calmando il mio stato d’animo dinamico con una forma di yoga personale e particolare…
Chissà…sarò anche un po’ complessata…strana probabilmente…però mi piaccio…
E’ vero: ho un armadio pieno di maschere che sfoggio di giorno in giorno al mio pubblico, ma in fin dei conti la scena è mia…il pubblico è qui per me…
…si alza il sipario…respiro forte…e…si entra in scena…

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